Il palazzo
A partire dagli inizi degli anni Novanta del XX secolo,
      il palazzo Pesce è diventato
      proprietà della famiglia Rotondi-Palumbo, che ha provveduto al ripristino
      delle strutture dell’edificio e della sua agibilità. Le decorazioni
      pittoriche sono state restaurate dal maestro Pietro Gonnella. Da qui il
      ritorno all’antico splendore del vasto repertorio iconografico, che impreziosice le volte delle stanze che si situano sul piano nobile del palazzo. Il modello architettonico a cui si ispirarono le 
      maestranze che nel corso dellla seconda metà del XVIII secolo approntarono le strutture dell’immobile è di chiara matrice vanvitelliana. L’autore degli affreschi che costellano le volte delle stanze
      di palazzo Pesce «sembra» essere stato proprio Luigi Vanvitelli, il
      famoso l’architetto della Reggia di Caserta. Si tratta di una tesi
      suggestiva, che è stata veicolata dai vecchi proprietari. La riporto
      qui sulla scorta dei ricordi del maestro Argo Suglia – marito della
      scrittrice Maria Pesce, figlia di Ottone Delfino Pesce –, il quale
      mi ha detto, tra l’altro, di «non credere» a tale attribuzione.
      Nel palazzo è ora presente un Bed & Breakfast.
      Le foto che  riportiamo in questa sezione appartengono alla famiglia Rotondi-Palumbo,
      che ci ha concesso gentilmente la possibilità di pubblicarle. E
    noi di questo la ringraziamo. 





